Nonostante la scarsa diffusione sul territorio, il geotermico rappresenta al giorno d’oggi una delle soluzioni tecnologiche più efficienti per produrre l’energia termica necessaria al fabbisogno dei propri edifici.

 

Questo tipo di impianti presenta infatti una lunga serie di vantaggi tra cui: può essere installato su praticamente qualsiasi tipo di terreno, è caratterizzato da costi di manutenzione nel tempo quasi nulli, contribuisce sia ad abbattere i costi per il riscaldamento che per il raffrescamento, usufruisce sia degli incentivi del Conto Termico che degli sgravi fiscali per l’efficienza energetica, contribuisce alla conservazione dell’ambiente in quanto evita l’immissione di CO2 nell’aria e non danneggia dal punto di vista chimico il terreno in cui viene posizionato.

 

Il concetto alla base di questi impianti risiede nella peculiarità del sottosuolo di mantenere una temperatura fissa, tra i 10 ed i 15 gradi, a partire da una profondità di circa 15 metri. L’intuizione è stata quella di sfruttare tale proprietà tramite delle sonde captatrici immesse nel terreno le quali, d’inverno assorbono il calore e lo trasmettono ad una pompa di calore (geotermica) al fine di riscaldare gli ambienti o produrre acqua calda sanitaria, mentre d’estate - al contrario - cedono al sottosuolo il calore prelevato dagli ambienti interni con lo scopo di mantenerli freschi.

 

Il rendimento di questo tipo di sistemi è comunque legato ad una progettazione complessiva dei propri edifici che sia rivolta all’efficienza energetica. È necessario infatti che gli impianti geotermici siano combinati con impianti di riscaldamento che lavorano a basse temperature (30-35°), come ad esempio gli impianti radianti a pavimento, parete o soffitto, abbinati a caldaie a condensazione. Inoltre, per raggiungere i massimi risultati di efficienza, è consigliabile progettare il proprio edificio con un alto livello di isolamento termico e sfruttare l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici per alimentare la pompa di calore geotermica.

 

Per quanto riguarda i risparmi ottenibili, un impianto geotermico adeguatamente progettato riesce a ridurre almeno del 60% la spesa per il riscaldamento nel caso si sostituisca un impianto tradizionale a metano, fino ad arrivare all’80% di spesa in meno nel caso in cui si considerino sistemi a gasolio o GPL. Per la produzione di acqua calda sanitaria, il risparmio può arrivare al 30% nel periodo invernale e al 100% in quello estivo.

 

Grazie solamente a questi risparmi, i tempi di ammortamento della spesa di un impianto geotermico si aggirano intorno ai 5 anni.

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